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Chiesa parrocchiale

La chiesa parrochiale di San Guglielmo venne ricostruita nel 1588 ad opera del Marchese Guido Cusani proprietario di Castellazzo prima degli Arconati. L'opera venne edificata su progetto dell'architetto Martino Bassi, tra i più importanti della sua epoca.

La villa

La Villa Arconati (poi Busca, Sormani, Crivelli) edificata nel Seicento sopra un precedente insediamento agricolo, assunse l'attuale configurazione ed estensione verso la metà del Settecento quando pure fu sistemato il vasto giardino antistante la facciata Sud e si apre il Viale dei Leoni a collegamento del fronte ovest con la Varesina. L'originalità tipologica, la varietà spaziale, i caratteri più propriamente costruttivi e decorativi del complesso Villa-Giardino ne fanno uno degli esempi capitali del Barocchetto lombardo, nonchè una testimonianza ancora viva di un determinato momento storico.

Il borgo

Il vecchio Borgo, sorto contemporaneamente alla Villa assunse l'attuale configurazione nell'Ottocento. Si articola in diverse corti: Corte del Fabbro, Corte Grande, Corte Nuova, Corte dei Rustici e Corte Case Nuove. L'architettura delle corti rurali è in armonia con la tipologia classica dell'azienda agricola lombarda, caraterizzata dalla spontaneità delle forme suggerita dall'applicazione della pratica quotidiana del lavoro e della vita in comune.