Fotografie Villa e Giardino
Fotografie della Villa Arconati e del Giardino, scattate tra il 1967 e il 1972. Pubblicate per gentile concessione della famiglia Doldi.
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Scorcio facciata ovest Villa Arconati -
Villa Arconati facciata sud -
Scorcio "Corte Nobile" Villa Arconati -
Corte nobile Villa Arconati -
"Fontana del Delfino" Villa Arconati -
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"Teatro di Andromeda" Villa Arconati -
Vista laterale "Teatro di Andromeda" Villa Arconati -
Prospettiva "Teatro di Pompeo" Villa Arconati -
"Teatro di Diana" Villa Arconati -
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"Statua di un Drago" scalinata Villa Arconati -
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"Teatro di Diana" Villa Arconati -
Scorcio giardino Villa Arconati -
Berso' giardino Villa Arconati -
Parterre facciata sud Villa Arconati -
Facciata sud e serre Villa Arconati -
"Teatro di Diana" e "Fontana dei Draghi" Villa Arconati -
"Fontana dei Draghi" Villa Arconati -
Bosco di Villa Arconati -
Scorcio "Teatro di Diana" Villa Arconati -
"Teatro di Diana" e "Fontana dei Draghi" Villa Arconati -
"Teatro di Diana" Villa Arconati -
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Cedro del Libano Inverno -
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Voliera Giardini Villa Arconati -
Voliera Giardini Villa Arconati inverno -
Sig. Doldi nel giardino della Villa Arconati nel 1969 -








La sera dell’8 febbraio 2013, assieme al Comitato di piazza della Resistenza e al Comitato per il Risanamento della ex-Cava Bossi, abbiamo invitato presso la sala della Biblioteca di Bollate, alcuni candidati al Consiglio Regionale della Lombardia per discutere di alcune questioni rilevanti per il nostro territorio bollatese ma che in linea generale sono tematiche che riguardano tutto il territorio regionale come : la difesa del territorio, il consumo del suolo, ambiente e legalità. Qui di seguito, la sintesi del nostro intervento e la risposta dei candidati.
In ricordo di Sergio Garattoni
In occasione del 30esimo anniversario della fondazione del Centro di Coordinamento Solidarietà di Bollate, avevamo inviato una lettera poi pubblicata sull’opuscolo commemorativo, appunto del CPS. Riproponiamo qui di seguito in parte il nostro pensiero in memoria di Sergio Garattoni a cinque anni dalla sua morte.
A Bollate, stando alla relazione analitica del piano urbanistico, il 53% del territorio è ancora libero da cemento ed asfalto, ed è in gran parte agricolo. Considerando che la superficie comunale è di circa 13 chilometri quadrati, ne rimangono quasi sette, corrispondenti a settecento ettari.
Il Sig. Tosi, nella sua analisi sull’agricoltura, considera che sia troppo tardi per dedicarsi alla cura dei campi. Gli indicatori economici recenti, diffusi dalle associazioni di categoria e dagli enti statistici, ci raccontano l’esatto contrario, ci dicono che è l’unico settore in crescita con un più 4,6% e l’occupazione registra un aumento del 10% , in larga parte si tratta di manodopera italiana, a fronte dell’apertura di nuove aziende con un incremento del 4,3%. Inoltre i luoghi come i borghi storici e agricoli che sono riusciti a conservare la loro identità e autenticità, i parchi naturali, le attività collegate all’agricoltura sotto vari aspetti, attirano più del 50% delle attività turistiche e culturali. Si registra un consistente ritorno da parte dei giovani in questo fondamentale settore della nostra storia, e non solo nostra ma di tutte le civiltà.